Ieri Pietro Grasso ha pubblicato una lettera ed una proposta per superare una fase di stallo nella costruzione di LeU che molti di noi trovano incomprensibile.
Ci sembra un modo coraggioso di provare a rilanciare un confronto ampio sul merito dei contenuti e delle forme che questo partito deve democraticamente scegliere, lo ringraziamo per aver raccolto le istanze che stanno arrivando da molti territori e aver rilanciato il lavoro promosso dal Comitato Promotore Nazionale di LeU
Ripartiamo da qui!
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Dopo le elezioni del 4 marzo in tanti abbiamo rinnovato la promessa impressa nel nostro programma elettorale:
“Liberi e Uguali partecipa alle elezioni politiche con una proposta autonoma e alternativa ai partiti esistenti, con una lista che è il primo passo verso la costruzione di un nuovo soggetto politico comune delle forze progressiste, civiche e di sinistra nel nostro paese”
Io non ho cambiato idea. Il mio sogno non è cambiato: voglio, insieme a tutte e tutti voi, contribuire a fondare un partito di sinistra, autonomo e alternativo ai partiti esistenti.
Per raggiungere questo obiettivo comune ho dovuto, in certi passaggi, forzare la mano e compiere dei passi che potessero agevolare il processo. I due più significativi sono stati l’ordine del giorno dell’assemblea del 26 maggio – che indicava modi e tempi per il confronto tra le diverse anime che compongono LeU – e l’avvio del Comitato promotore nazionale – cui abbiamo affidato il compito di stilare le tesi del Manifesto.
Il lavoro del Comitato è stato eccezionale per passione, impegno, dedizione, idee e contributi. In tre mesi persone diverse per età, esperienze e competenze hanno lavorato attorno ai nuclei problematici del presente e del futuro, per costruire insieme l’identità di un partito di sinistra pienamente consapevole del tempo difficile che stiamo vivendo e capace di affrontare le sfide che verranno.
Un documento, un manifesto, teso a definire la cultura politica alla base del progetto di LeU, da affidare alla discussione e alla votazione in quella fantomatica “prima fase” che avrebbe dovuto chiudersi entro il 30 settembre. Siamo alla metà di ottobre e, per ragioni strumentali, la “prima fase” non è nemmeno iniziata.
Sono abituato a mantenere fede alla parola data. Per questo ho deciso di fare io stesso sintesi dei contributi arrivati e stilare il Manifesto di Liberi e Uguali, disegnando, a partire dalle riflessioni del Comitato, il perimetro ideale entro il quale dovrà muoversi la nostra proposta. Saranno altri, spero, a trasformare questo Manifesto in un programma politico.
Non nego che le diverse e reiterate prese di posizione pubbliche di apertura a rassemblement più o meno “popolari”, legittime ma senza coordinamento alcuno con il coordinamento politico di LeU, mi hanno convinto a fare questa – vi assicuro ultima – forzatura per tutelare il progetto originario, nella speranza che serva a far nascere una proposta condivisa per andare avanti, insieme, e costruire Liberi e Uguali. Chi intende tornare alla sua vecchia casa politica lo faccia al più presto, e ci lasci proseguire. Perché noi andremo avanti.
È quello che chiedono i Comitati territoriali di LeU nati in molte città d’Italia: è quello che chiedono elettori, militanti e dirigenti sui territori, gli stessi che hanno dedicato tempo e risorse alla campagna elettorale che ha portato in Parlamento 14 deputati e 4 senatori, e che meritano più rispetto di quanto riservato loro finora. Meritano la chiarezza di una proposta autonoma e alternativa, non la confusa speranza dell’attesa di un ravvedimento altrui al momento non percepibile.
Le idee sono importanti, ma sono le azioni a renderle concrete. In questo momento la battaglia contro le Ong iniziata dal Ministro Minniti è stata portata a compimento dal Ministro Salvini.
Il Mediterraneo sarebbe senza testimoni se non ci fosse Mediterranea, la nave che è partita alcuni giorni fa grazie all’impegno di molte Associazioni e di alcuni esponenti di LeU. Diamogli una mano.
A questo linkpotrete contribuire per dare a Mediterranea la possibilità di continuare il suo viaggio.
Buon vento,
Pietro Grasso.
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Sosteniamo questa iniziativa, non c’è tempo da perdere… è il momento di avere coraggio, #coraggiodaleu!
Sottoscrivete la petizione “#CORAGGIOdaLEU. Abbiamo creduto in Liberi e Uguali. Ora è tempo di costruirlo, davvero!” e vorrei sapere se puoi darmi una mano aggiungendo la tua firma. Puoi saperne di più e firmare la petizione qui:
Grazie!
Coraggio