Il testo della nostra petizione
Dopo quasi 90 giorni dalle elezioni, l’Italia ha di nuovo un Governo.
Un governo molto distante dai nostri riferimenti politici e di valore che gode, pur nella distanza tra le due forze che lo sostengono, di una larga base di consenso tra i cittadini.
Noi di Liberi e Uguali dobbiamo farci carico pienamente delle sfida di questa nuova fase.Oltre alla ferma opposizione, da condurre nel merito, nel Parlamento e nel Paese, dobbiamo dare avvio al percorso politico di Liberi e Uguali, così come deciso nell’Assemblea nazionale di sabato 26 maggio, per farci soggetto politico compiuto attraverso un percorso delineato in tempi e modi.
Un percorso approfondito e partecipato per capire a fondo la natura di questa crisi, per immaginarne il suo superamento, per fare i conti con le politiche che hanno determinato le condizioni attuali.
Occorre mettere in campo unanuova propostache si opponga alla nuova destra rappresentata da Lega e M5S ad alle politiche di austerità che hanno permesso la loro ascesa.
Serve quindi unasvolta, una radicale discontinuitàcon le politiche degli ultimi anni, un programma fondamentale chiaro, netto, che abbia al centro innanzitutto la parte più debole del Paese, quella che ha pagato il prezzo più alto della crisi (cit. Grasso).
Per una precisa necessità politica: che una seria sinistra provi a farsi alternativa per rispondere alle esigenze dei cittadini delusi, impoveriti, privati di diritti che parevano conquista fatta e che hanno rivolto altrove le loro speranze con il voto del 4 marzo.
Non hanno votato noi di LeU perché percepiti troppo legati a quel sistema di potere che hanno voluto scardinare, troppo vicini a quel Partito Democratico che diceva loro che tutto andava per il meglio anche di fronte all’evidenza di maggiore precarietà, crescita limitata, povertà più diffusa
Ora, accanto alla ferma opposizione a tutto ciò che vorrà riportarci indietro sul fronte dei diritti, a tutto ciò che proverà a fare parti eguali tra diseguali, a tutto ciò che proverà a minare l’integrità territoriale del Paese e la sua statura, da rinvigorire, verso l’Europa e gli altri attori internazionali, noi possiamo concentrarci sulle ragioni della sconfitta storica della sinistraproprio quando di maggiore sinistra c’era bisogno. Tali ragioni sono ancora tutte da comprendere e serviranno umiltà, studio, curiosità, un linguaggio nuovo. Servirà la capacità di ascoltare, ripartire dal basso, dai luoghi del disagio, della rabbia.
Servirà lavorare sulla nostra identità.Non un esercizio solipsistico ma uno strumento per ancorare al meglio nel tempo e nello spazio, la nostra proposta politica ed avere il coraggio di andare oltre noi.
Immaginare ora la costruzione di alleanze, prima di aver costruito una forte e autonoma identità, ipotizzare di unire le forze con altri attori oggi all’opposizione ma dai quali ci dividono profonde e dirimenti differenze riguardo alle politiche utili al Paese, è un’operazione suicida. Non ci sono barbari alle porte ne ce n’è timore, non c’è astratto senso di responsabilità che tenga.
Le ragioni che ci hanno portato a fare una lista alternativa ci sono ancora tutte, chiedono di essere concretizzate, non dissolte. Sarebbe un errore fronteggiare una crisi di fiducia così profonda attraverso uno schema semplicistico bipolare ed artificiale che contrappone “barbari populisti” e “democratici civilizzati”, anti euro ed europeisti, ma soprattutto popolo e istituzioni.
Andiamo avanti con ogni possibile confronto che realizzi i punti del documento dell’assemblea, linea politica e organi dirigenti, purché di questo cammino sia chiaro in ogni momento il netto cambio di passo rispetto agli errori compiuti e ampiamente riconosciuti da tutti.
È il momento del coraggio. #CORAGGIOdaLEU
Primi firmatari (in ordine alfabetico):
Tea Albini, Firenze
Ivan Alboresi, Modena
Tito Barbini, Arezzo
Carmelo Belardo, Modena
Gabriele Bettelli, Modena
Luca Biagi Mozzoni, Firenze
Alessio Biagioli, Calenzano FI
Marco Caglioni, Bergamo
Andrea Canali, Forlì
Cecilia Carmassi, Lucca
Pierluigi Cristofani, Lucca
Matteo De Capitani, Bergamo
Bruna Dini, Versilia
Martina Draghi, Pavia
Paolo Fontanelli, Pisa
Filippo Fossati, Firenze
Giacomo Galazzo, Pavia
Filippo Grigorij Calcagno, Modena
Denise Latini, Empolese Valdelsa
Emilia Magni, Bergamo
Fabrizio Manfredi, Versilia
Giulio Mangani, Montespertoli (FI)
Giulio Marabini, Forlì
Sandra Mattioli, Modena
Patrizio Mecacci, Firenze
[…] le videoregistrazioni degli interventi Grazie senatore Grasso. Grazie per avere accolto il nostro appello forte e sincero a proseguire senza indugi e con determinazione sulla strada della costituzione di Liberi e Uguali […]
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